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Tito SarrocchiNato a Siena il 5 gennaio 1824, inizia la sua carriera nel laboratorio dell'intagliatore in legno Antonio Manetti. Nel 1841 si reca a Firenze e frequenta come allievo l’Accademia, entrando nello studio di Giovanni Duprè, e accostandosi alle scelte formali del purismo.
Nel 1855 esegue per la chiesa senese di San Domenico un grande monumento celebrativo dell'ingegner Giuseppe Pianigiani. La sua opera più nota è comunque la copia della Fonte Gaia di Iacopo della Quercia (1858-68).
Per i Saracini esegue la statua di Michelangelo e la grande Fontana nella villa di Castelnuovo Berardenga (1860-62). Sempre nel 1860, scolpisce la lunetta con l'Invenzione della Croce per la nuova facciata di Santa Croce in Firenze.
Numerosi monumenti funebri scolpiti per il Cimitero monumentale della Misericordia di Siena attestano la sua feconda attività d'artista. Nel 1887 lavora a una Madonna col Bambino per la facciata appena rinnovata del Duomo di Firenze.
Muore a Siena nel 1900.