Tratto da "Senesi da ricordare" di Marco Falorni.
Orafo.
N. Siena - m. 1380-85 circa
Ugolino è, nel suo campo, uno del più virtuosi artisti italiani di sempre, emblematico e massimo rappresentante della celeberrima oreficeria senese medioevale. Notizie della sua attività si hanno dal 1329, e sappiamo che morì in età avanzatissima, probabilmente dopo il 1380; purtroppo molte delle sue opere, che godettero di grandissima fama, sono andate perdute.
La principale opera rimastaci è senza dubbio il grande reliquiario per il Corporale nel Duomo di Orvieto, eseguito nel 1337-38 con la collaborazione di Viva di Lando e di Bartolommeo di Tomme detto «Upizzino», autentico capolavoro e punto di riferimento per tutta l'oreficeria italiana. Il reliquiario, in puro stile gotico, a due facce tricuspidate, è splendidamente ornato di smalti translucidi con «Storie di Cristo e del Sacro Corporale», di disegno lorenzettiano, eseguite con delicatezza di tinte e tecnica perfetta.
Ancora in collaborazione con Viva di Lando, Ugolino eseguì un altro bel reliquiario, sempre in Orvieto: quello della testa di S. Savino, nella Chiesa dedicata allo stesso Santo. A Ugolino viene anche attribuito il reliquiario della Chiesa del castello di Frosini, nei pressi di Siena.