Dopo aver vinto il precedente Palio, il Drago (l'11 giugno 1581 ?) fece ricorrere il Palio, che consistette in un drappo di velluto su cui era dipinto un grande drago verde e giallo. Questa volta vinse l'Oca. Il masgalano (una tazza d’argento) fu aggiudicato all'Onda.
Fu la seconda che si porta addosso
Il nido suo a far corrir destrieri,
Che fessi il Palio di Damasco Rosso
Mischiato di più fiori e rami interi,
Col premio assai dovuto a chi fu scosso
Dal Palio, che l'Ochin feron pensieri
D'haverlo vinto; Ma il Drago fu il primo
E se 'l portò, e l'Oca il premio opimo.
E perché il Drago nel corrir lo vinse,
Dato li fu, e per voler seguire
Fe' un palio di velluto e vi dipinse
A verde e giallo il Drago, e per gioire
Una tazza d’argento, e ve l'avvinse
Per premio a chi facea bell'apparire.
L'Oca si portò il Palio e 'l premio l'Onda...
[D. Cortese, "Trattato sopra le belle e sontuose feste etc. (1581)". BCS, ms B V 42].
Il masgalano vinto dall'Onda nel 1581 fu registrato in un inventario compilato dal camarlengo Giovanni Fortuna, riportato nel più antico libro di deliberazioni e memorie della Contrada. Vi è annotato: Taza di Argento di peso once..., quale si ebbe dalla Honoratiss.a Contrada del Drago per premio et honoratamente meritata con sua banderuola e asta
Ad un controllo inventariale del 1590 questo premio risultò scomparso. Allora i revisori dei conti della Contrada dell'Onda compilarono il seguente verbale: Al Nome di Dio. Addì 3 di Giugno 1590 di Supra. Havendo Giovanni di Tommaso Barbiere e Lorenzo Oppi libraro Riveditori delle Cause di N.ra Contrada come a c. 13 tirato a entrata di messer Giovanni Fortuna K° passato una tazza d’argento di peso once... riceuta meritatamente per premio dalla Honorata Contrada del Drago nella celebrazione della loro festa. Quindi che trovandosi a Entrata come sopra la detta tazza non essendo in potere di Nostra Contrada a Camarlengho considerorno esser cosa ragionevole il doverne fare consapevole il Corpo della Contrada e da Essa si dovesse determinare e sententiare quello (che) se ne avesse da risolvere non provenendosi i detti Proveditori K° stanti pigliarsi questo arbitrio. Essendo notato dal sottoscritto K° come sopra il mancamento della tazza d’argento quale alla Contrada ancava, si espone la Causa acciò sia pubblicato e noto a tutti i nostri Contradaioli in Perpetuo.