C A P I T O L I
Da osservarsi per chi voglia metter' alcun
Barbero al Corso del Palio,
ESPOSTO IL DÌ DELL'ASSUNZIONE
DELLA BEATISSIMA VERGINE
IN SIENA.
1. Chiunque pretenderà, che il suo Barbaro, sia ammesso al Corso del Palio debba esser' il dì della Vigilia della detta Solennità al Palazzo dell'Illustriss. ed Eccelsa Signoria, accompagnandola con esso alla Chiesa Metropolitana, ed offerire alla medesima Cero, o Torchietto, d'una libbra almeno. E chi arrivasse alla Città dopoi, vada la mattina seguente nel medesimo modo.
2. Chiunque lasserà correre il suo Barbaro avanti al suono della Tromba, e prima che sia calato il Canape, che a questo effetto si tira, o fuori di esso, non possa pretendere il Palio.
3. Barbaro, che non sia stato approvato, e contrassegnato da' Signori Giudici, non possa correre.
4. Barbaro, che uscisse dalla Strada diritta, e ordinaria del Corso, non possa pretendere il Palio.
5. Barbaro, che dopo la Mossa legittimamente data, primo averà passato il Palazzo di S.M.C. abbia vinto.
6. Per quei Barbari, che correranno a Campo aperto, luogo del primo debba essere da lato dell' Convento di S. Maria degli Angeli.
7. Per quei Barbari, che correranno a Stanzino, il luogo del primo, che sarà tratto a sorte debba principare dalla parte per detto Convento.
8. Quantunque si siano distribuiti i luoghi per nove Stanzini, Ciò non ostante, quando non vi fosse tal quantità di Barbari che corressero a Stanzino, Si debbano primieramente lasciare i luoghi per tanti Barbari, quanti ne correranno a Campo aperto, ed appresso il primo di essi Stanzini piantarlo immediatamente verso il detto Convento per quella quantità di Barberi, che correranno a Stanzino.
9. Barbaro che non sarà stato al posto di Campo aperto o di Stanzino, che gli sarà toccato in sorte, non possa pretendere il Palio.
10. Se alcun dubbio, e nuovo accidente avvenisse, al quale per questi Capitoli non sia provveduto, n'abbiano autorità pienissima i Signori Giudici, i quali saranno [...]