"Vinse il Palio il Bruco col fantino Niccolò Chiarini. La carriera non fu contrastata perché il Bruco scappò primo dalla mossa, che fu data benissimo dal sig. Pietro Nannini, uno dei Deputati degli Spettacoli, e si mantenne sempre primo.
Essendo nella mattinata caduta moltissima pioggia, previa l'amminenza del R. Governo, fu affissata opportuna notificazione che il Palio sarebbe stato trasferito al dì tre; ma dopo mezzogiorno, essendosi rimesso il tempo ed interessando di far godere lo spettacolo a diversi forestieri di riguardo, fra i quali la signora Belgioioso di Milano, con consenso di detto R. Governo, furono intimate a prepararsi le contrade per la carriera del suddetto giorno del 2 luglio, ed intanto si diedero gli ordini più precisi per interrare nuovamente la Piazza, cosa che portò una grande spesa alla Cassa Comunale.
Le comparse erano alla greca, ma tutto andò a ruotoli, come suol dirsi, perché le cose fatte in fretta non riescono mai bene". (Arch. Comunale)