il Magistrato della Comunità Civica di Siena pubblica un avviso per render noto che «niun cavallo avrebbe potuto d'allora in poi esser ricevuto, nè preso in nota per l'ammissione alla carriera del 15 Agosto se il medesimo non fusse stato raccomandato ad un gentiluomo Senese».
Un poeta cittadino rispose all'ordinanza con il seguente epigramma:
Il Consiglio ha disposto che i soli gentiluomini
protegger denno i barberi
che corrono d'agosto.
Così una volta all'anno
delle bestie e dei nobili
i risonanti titoli
stampati si vedranno:
e il pubblico saprà
che vi è la Nobiltà!
(A. Comucci, ms. «Il Palio dal 1856 al 1864»).