L'Oca vinse il Palio rimesso al detto giorno per essere festivo correndoci Francesco Santini detto il Gobbo nel cavallo bajo scuro del signor conte Giulio Gentili di Viterbo.
La carriera fu poco garosa, perché scappò molto prima della mossa il Nicchio, ma appena voltato a S. Martino entrò prima la Pantera, e seconda entrò l'Oca essendo l'altre Contrade molto distanti, e tali sempre si mantennero fino all'ultima girata, e precisamente alla voltata del Casato entrò prima l'Oca e vinse il Palio. La Selva cadde alla prima girata a S. Martino, ed il cavallo scosso arrivò terzo a vincita di Palio, e quarto il Leocorno.
Le Contrade che corsero furono: Nicchio = Pantera = Oca = Civetta = Giraffa = Tartuca = Istrice = Selva = Leo = Torre.
Il tutto eseguito sotto la direzione degli illustrissimi signori Luigi Romualdi, e cav. Adriano Pieri, delegato dall'ill.mo signor Giulio Libelli Marsili, Deputati agli spettacoli.