Non ostante il rinvio, un pubblico immenso assistette al Palio.
Moltissimi forestieri, sorpresi della ricchezza dei costumi delle nostre contrade, manifestavano ad alta voce la loro ammirazione, incontrando le comparse che dai rioni si recavano nell'atrio della Prefettura per poi ordinarsi in corteo. Numerosi forestieri si vedevano prendere fotografie.
Alle finestre del Municipio e a quelle degli edifici privati della piazza pendevano ricchissimi arazzi. La folla, come sempre, aveva invaso palchi, ringhiere, finestre e... tetti.
Alle 18,30, sgombrata la pista, incominciò lo sfilamento del corteo, al suono del campanone.
Si ebbero applausi alle prove di eleganza e destrezza di parecchi alfleri nel giuoco delle bandiere.
Allorchè i cavalli mossero dal cortile del Podestà per recarsi alla mossa, si fece un silenzio profondo fra tutte quelle migliaia di persone ansiose.
La mossa fu data bene, senza alcun incidente.
Si mise subito alla testa l'Oca, seguita dalla Selva e dal Leocorno, il cui cavallo aveva già preso il secondo posto a San Martino, dove cadde il fantino che non si fece alcun male.
La Lupa dette giù presso la Fonte Gaia, subito dopo la partenza, eppoi cadde al Casato.
I cavalli della Tartuca e del Bruco erano rimasti ultimi e parvero rinunziare alla corsa. Quando essi facevano il secondo giro, già l'Oca e la Selva, buona seconda, e altre contrade compivano il terzo. La Tartuca a S.Martino, si tirò in disparte e lasciò libera la strada; il Bruco invece, davanti al Municipio, si fece incontro all'Oca, colpendo col nerbo il fantino e il cavallo e facendo ogni sforzo per fermare quest'ultimo.
Sopraggiunse la Selva che si trovò intrigata fra i due contendenti e fu costretta anch'essa a trattenere il cavallo, mentre l'Oca potè liberarsi e conseguire la vittoria.
E' indescrivibile l'entusiasmo degli ocaioli per la loro nuova vittoria.
Il Palio fu portato trionfalmente nella contrada, mentre le campane suonavano a distesa e gli abitanti del rione innalzavano grida di giubilo.
In brevissimo tempo la contrada si riempì di visitatori, fra cui notammo le maggiori notabilità cittadine e molti forestieri.
Furon serviti rinfreschi in abbondanza. Nei locali della contrada facevano gli onori il governatore ing. Ficalbi, il capitano conte d'Elci-Pannocchieschi, il vicario prof. Marchetti e gli altri componenti il seggio.
Fino ad ora tarda della notte è durata l'allegria dei buoni popolani.
Oggi la comparsa ha fatto il giro della città col palio vinto.
Verso le 22 di ieri sera, una cinquantina di ondaioli si recarono a fare una dimostrazione ostile sotto le finestre dell'abitazione del loro fantino Alduino Emidi, detto Zaraballe, di anni 41, abitante in via Giovanni Duprè, 25, la cui condotta durante il palio non aveva soddisfatto la contrada.
L'Emidi, affacciatosi alla finestra, cercò di spiegarsi, ma questo atteggiamento esasperò maggiormanete gli animi dei dimostranti, uno dei quali lanciò un sasso contro la finestra, ferendo la moglie dell'Emidi, Ida, di anni 28, la quale pure si era affacciata.
Il fantino, vedendo la moglie perdere sangue da una ferita alla fronte, afferrò il fucile carico a polvere, scaricò prima un colpo nella propria abitazione, e quindi un secondo fuori della finestra, in aria, per richiamare l'attenzione della forza e intimorire i dimostranti.
Sopraggiunto il maresciallo delle guardie di P.S. Di Palma, insieme a quattro carabinieri, entrò nella casa del fantino, la quale era stata prima sbarrata poichè i dimostranti volevano invaderla, e lo pregò di seguirlo in questura, per dare schiarimenti sul fatto.
La moglie intanto fu accompagnata all'Ospedale, dove fu medicata dal dott. Francini per una ferita alla regione zigomatica, e giudicata guaribile in otto giorni.
Mentre il fantino veniva condotto in Questura, i dimostranti lo seguirono e rinnuovarono al suo indirizzo grida di indignazione.
Uno dei più accesi assestò un pugno all'Emidi, ma fu subito arrestato da un carabiniere. Venne però rilasciato poco dopo.
L'Emidi, condotto quindi negli uffici di Questura, subì un lungo interrogatorio e fu trattenuto per misure precauzionali. E' stato rilasciato questa mattina.