Come rillesso del nuovo egalitarismo post-rivoluzionario, la Municipalità aveva abolito armi e stemmi gentilizzi ordinanza 27 aprile 1808). Pertanto, sul drappellone furono disegnate le iniziali intrecciate dei cittadini Deputati della FesLa: DP (Deifebo Pieri), FD (Flaminio Dei) e GC (Giovanni Cosatti). Sia i monogrammi, sia la Madonna sono contornati da fregi floreali slilizzati e piume con i colori delle Contrade partecipanti. Dimensioni: (cm. xcm.) 190 x 60.
IL PALIO
Ordine di corteo (e di mossa), Contrade e fanlini:
1 ( 5) Leocorno - f. Belloccio figlio
2 ( 2) Pantera - f. Gobbo Chiarini
3 ( 4) Drago - f. Niccoli (N. Chiarini)
4 ( 7) Civetta - f. Piaggina (L. Menghetti)
5 (10) Chiocciola - f. Brandino (M. Brandani)
6 ( 3) Nicchio - f. Serafino (S. Rossi)
7 ( 1) Montone - f. Vecchia (Fil. Rossi)
s 8 ( 9) Oca - f. Ciccialessa (L. Brandani)
s 9 ( 5) Onda - f. Leggerino (An. Salmoria)
s 10 (8) Torre - f. Scricciolo
Dalla mossa, data dai signori Girolamo Gigli e Luigi Borghesi, uscirono in testa Drago, Montone e Civetta. La Chiocciola, che aveva un buon cavallo, ebbe l'ultimo posto al canape e partì sesta, poi a San Martino cadde rovinosameme e finì la sua corsa.
Drago e Montone, pur nerbandosi furiosamente, fecero una corsa di testa; però, al terzo giro al Casato, Vecchia prese le briglie al cavallo del Drago, rallentandone l'azione. Ciò bastò all'esperto Piaggina per superare le due Contrade e vincere il Palio per la Civetta.
Contrada vincitrice: Civetta (11a vittoria)
Fantino: Luigi Menghetti d. Piaggina
Cavallo: Un morello del Sig. Giovanni Batazzi
Capitano: Gaetano Franci
Priore: Giuseppe Canale