L'esecuzione del Drappellone del Palio del 2 luglio 1830 appare più curata del consueto, anche se lo schema iconografico non presenta particolari novità ad eccezione delle belle piume con i colori delle Contrade partecipanti. Incorniciano la Madonna e le tre armi dei Deputati Giacomo Griffoli, Gian Bonaventura Piccolomini e
Mari Bianchi Bandinelli. Dimensioni: cm. 190 x 57.
IL PALIO
Ordine di corteo (e di mossa), Contrade e fantini:
1 ( 3) Aquila - f. Stecco (F. Grazzi)
2 (10) Bruco - f. Piaggina (L. Menghetti)
3 ( 7) Civetta - f. Campanino (F. Bianchini)
4 ( 5) Drago - f. Ghiozzo (G. Brandani)
5 ( 6) Chiocciola - f. Bonino (G. Buoni)
6 ( 9) Montone - f. Maremmanino (Gilardini)
7 ( 8) Onda - f. Gobbo Saragiolo (F. Santini)
s 8 ( 4) Tartuca - f. Brutto (C. Brandani)
s 9 ( 1) Lupa - f. Brandino (M. Brandani)
s 10 (2) Selva - f. Ciccialessa (L. Brandani)
Da una mossa assai confusa, uscirono avanti a tutti il Montone, che aveva il miglior cavallo, e la Tartuca. Ambedue, però, andarono a dritto a San Martino, così passò in testa la Civetta, seguita dalla Chiocciola.
La Civetta non fu più raggiunta e dietro di lei arrivarono solo cavalli scossi. Infatti la Chiocciola cadde davanti alla Fonte al secondo giro, così come caddero l'Onda, il Drago, l'Aquila e la Selva. Prima di cadere l'Onda aveva tenuto indietro il Drago e l'Aquila a suon di nerbate.
Contrada vincitrice: Civetta (15a vittoria)
Fantino: Francesco Bianchini detto Campanino
Cavallo: Un morello stellato del Sig Salvatore Poggialini
Capitano: Pietro Gambi
Priore: Assunto Quadri