Le prove ed il Palio di ieri. - La prova generale l'altra sera riuscì brillantissima per la gara dei cavalli che si contendevano la vincita; la vittoria arrise alla contrada del Drago.
Il solo fantino dell'Aquila cadde alla pianata.
La cosidetta provaccia di ieri mattina non ebbe nulla di attraente e fu vinta senza fatica dalla contrada della Selva, andando i cavalli, come di consueto, al trotto anzichè di carriera.
Il tempo, sempre variabile, guastò ieri sera alquanto il bellissimo sfilamento delle contrade per la città, e molto di esse tennero il cavallo in scuderia, non portandolo in Piazza che all'ora della corsa.
Malgrado però una lieve pioggia che di quando in quando minacciava di guastare la festa, alle 18 la piazza V.E. rigurgitava di spettatori, ed alle 18,30 cominciò a sfilare il corteo.
La contrada dell'Aquila, sostituì un altro fantino a Francesco Meschinelli che nella caduta di sabato si era fratturata una spalla.
A causa del cattivo tempo la corsa venne anticipata di qualche minuto ed alle 18,45 il Palio, riuscito splendidamente, era già stato vinto dalla Selva.
Il cavallo della Selva di forze di gran lunga superiori di tutti gli altri cavalli, scappato quarto o quinto, seppe sorpassagli tutti e togliere la palma a quello del Drago che per due girate era rimasto primo e che cadde all'ultimo giro prima della piegata di San Martino.
Nella contrada della Selva ieri sera venne fatta grande e geniale allegria, vuotandosi parecchi barili di vino ed improvvisandosi una illuminazione nel rione.
Moltissime bandiere di altre contrade si recarono nella chiesetta della Selva in segno di giubilo e per rendere omaggio alla contrada vincitrice.