PALIO: SONO 59 I CAVALLI AMMESSI ALLE PROVE DI ADDESTRAMENTO MATTUTINE News inserita il 10-08-2015
Polonski e Pestifero dovranno fare le Prove di Addestramento Mattutine, esclusi Osvaldo e Osama Bin.
Di seguito l’elenco dei 59 cavalli ammessi alle prove mattutine che si terranno dalle ore 6 alle 7.30 del 12 agosto (tutti i cavalli dovranno essere in piazza del Mercato alle ore 5.30), e degli 8 ammessi direttamente alla Tratta che si terrà il giorno successivo.
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PALIO: ANNULLATE LE PROVE DI ADDESTRAMENTO MATTUTINE News inserita il 11-08-2015
"Questo pomeriggio i veterinari comunali procederanno, in base alle osservazioni maturate nel lavoro di addestramento di questi mesi, alla selezione dei soggetti che, insieme agli otto ammessi direttamente, parteciperanno alla Tratta"
La pioggia torrenziale caduta ieri ha reso non del tutto affidabile l’anello di tufo di Piazza del Campo, per questo la decisione del sindaco Bruno Valentini di non correre le prove mattutine in programma per domani alle ore 6.
Come ha evidenziato il primo cittadino: <>.
Nell’ottica, quindi, di garantire la massima sicurezza di cavalli e fantini, il sindaco ha deciso di annullare il tradizionale appuntamento, non regolamentato, che si doveva tenere domattina.
Questo pomeriggio i veterinari comunali procederanno, in base alle osservazioni maturate nel lavoro di addestramento di questi mesi, alla selezione dei soggetti che, insieme agli otto ammessi direttamente, parteciperanno alla Tratta.
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I CAVALLI AMMESSI ALLA TRATTA DEL PALIO DELL'ASSUNTA 2015 News inserita il 11-08-2015
Sono 28 i barberi che dovranno essere presentati la mattina del 13 Agosto per le batterie.
Sono 28 i cavalli ammessi alla Tratta del Palio di Siena del 16 Agosto 2015 che si terrà Giovedì 13 Agosto. I cavalli sono stati selezionati nel pomeriggio di oggi dai veterinari comunali in base alle osservazioni maturate nel lavoro di addestramento di questi mesi, a causa dell'annullamento delle prove mattutine programmate per domani.
Quindi, sono 20 i soggetti promossi che si vanno ad aggiungere agli 8 cavalli che erano stati ammessi direttamente. La presentazione dei cavalli si svolgerà dalle 6,30 alle 7,30.
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16 AGOSTO, LA MANIFESTAZIONE DEGLI ANIMALISTI È STATA AUTORIZZATA News inserita il 12-08-2015
Non sarà in Piazza del Campo, come avevano richiesto i manifestanti, ma negli impianti sportivi dell’Acquacalda, dalle 14 alle 20.
La manifestazione degli animalisti, che in questi ultimi giorni ha acceso un forte dibattito fra i contradaioli e i componenti del partito animalista europeo, è stata autorizzata. “Non sarà in Piazza del Campo, come avevano richiesto i manifestanti - afferma il Questore Maurizio Piccolotti -, ma negli impianti sportivi dell’Acquacalda, durante il pomeriggio del Palio, dalle 14 alle 20". Il rischio di una risposta da parte dei contradaioli c’è, ma ancora sia il questore che il prefetto Renato Saccone, non si vogliono sbilanciare. “Attenderemo di sapere come accolgono i senesi la notizia della manifestazione – afferma Saccone – poi decideremo come e con quante forze di polizia intervenire. Tutti avranno diritto di manifestare secondo le regole”. Non varia invece il piano della sicurezza interno alla Festa. “Come in ogni Carriera verrà coinvolto non solo l’intero circuito della città – afferma Saccone -, ma anche il mondo esterno, perché dobbiamo mantenere la convivenza delle persone anche fuori dal contesto del Palio. L’importante è che le contrade, che hanno un ruolo fondamentale durante i giorni del Palio, abbiano sempre la consapevolezza che siamo tutti responsabili dell’ordine pubblico”.
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SOLO TRE BATTERIE E UN LOTTO TUTTO DA SCOPRIRE News inserita il 13-08-2015
23 cavalli impegnati: nella prima corsa vince Quadrivia, nella seconda Preziosa Penelope, nella terza Qulpa di Gallura. In quella di recupero vince Pitzulu.
PRIMA BATTERIA
1 QUADRIVIA - Jacopo Pacini
2 PESTIFERO - Giosuè Carboni
10 QUERIDA DE MARCHESANA - Andrea Coghe
18 QUERINO - Alessio Migheli
21 RENAZOS - Silvano Mulas
14 POLONSKI - Enrico Bruschelli
4 QUARTER - Luca Paddeu
R 19 OPPIO - Alberto Ricceri
Mossa veloce per la prima batteria. Parte davanti Pestifero prima che Giosuè Carboni lo riprenda. A San Martino è davanti Quadrivia che galoppa forte spinto da Pacini, dietro si fa vedere Querida e, nel secondo giro, Renazos. Quadrivia rallenta nell'ultimo giro, ma vince senza problemi.
SECONDA BATTERIA
23 ROVAIO SAURO - Antonio Siri
6 ORA DI GALLURA - Jacopo Pacini
11 MISSISSIPPI - Giosuè Carboni
7 PREZIOSA PENELOPE - Francesco Caria
17 RAKTOU - Elias Mannucci
20 ITALIANA DE SEDINI - Silvano Mulas
12 ONEGLIA DE OZIERI - Giuseppe Virdis
R 15 MOCAMBO - Giuseppe De Riu
Fiancano tutti bene, ma è Preziosa Penelope a prendere la testa, con dietro Ora di Gallura e Raktou. Rimane primo Francesco Caria che mette in mostra Preziosa, mentre dietro prova a spingere Virdus con Oneglia (che prende un secondo Casato strettissimo, così come Pacini nel terzo giro). Vince Preziosa de Penelope, mantenendo per tre giri la testa.
TERZA BATTERIA
9 PICCOLO SOGNO - Alberto Ricceri
16 PITZULU - Jacopo Pacini
3 ROBA E MACOS - Giosuè Carboni
8 QUARZUS - Andrea Chessa
13 QUASIMODO DI GALLURA - Alessio Giannetti
22 QULPA DI GALLURA - Federico Arri
R 5 PORTO ALABE - Luca Paddeu
Prima mossa falsa, con Chessa che forza e cade, senza conseguenze, al canale. Una volta ritrovato l'allineamento, parte davanti Qulpa di Gallura con Federico Arri, seguito da Pitzulu e Quarzus. I tre cavalli si fanno vedere per i tre giri, con anche Quadimodo di Gallura che risale da dietro. Vince la batteria Qulpa, con Giannetti che mantiene senza problemi la testa per i tre giri. Tra poco la batteria di recupero.
BATTERIA DI RECUPERO
16 PITZULU - Antonio Siri
10 QUERIDA DE MARCHESANA - Andrea Coghe
21 RENAZOS - Silvano Mulas
22 QULPA DI GALLURA - Federico Arri
17 RAKTOU - Elias Mannucci
6 ORA DI GALLURA - Jacopo Pacini
7 PREZIOSA PENELOPE - Francesco Caria
13 QUASIMODO DI GALLURA - Alessio Giannetti
R 11 MISSISSIPPI - Giosuè Carboni
Nove cavalli nella batteria di recupero decisa dai capitani, presenti diversi cavalli che avevano ben fatto nelle tre batterie e che è stato deciso di rivedere. Una mossa falsa poi dopo l'allenamento, non facilissimo, parte davanti Ora di Gallura seguito da Querida e Qulpa di Gallura. Buon passo per i cavalli davanti, con Mannucci e Coghe che si fanno vedere dietro Pitzulu. Nel terzo giro cade Federico Arri che, dopo aver rallentato il suo passo davanti alla Fonte, si tocca con un altro cavallo e cade. Rimane davanti Pitzulu, che va a vincere la batteria.
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PRIMA PROVA: VINCE L'Istrice News inserita il 13-08-2015
Buoni spunti da parte di diverse contrade che provano i rispettivi barberi.
Cavalli non fermissimi dentro i canapi, tanto che il mossiere si vede costretto a farli uscire una prima volta prima di abbassare il canape. Lupa e Istrice prendono bene il tempo di mossa prima di rialzarsi pressochè subito. È però l’Onda che sfrutta bene la posizione al canape e parte davanti seguita da Nicchio, Tartuca e Oca. Il Nicchio prende subito la testa, ma dopo il primo San Martino passa prima davanti l’Oca, poi è la Tartuca a prendere la testa al primo Casato. Gingillo prova Querino, prima di farsi raggiungere e superare, dopo il secondo Casato, dall’Istrice. Nel terzo giro tutti rallentano l’andatura, con Trecciolino che fa galoppare Porto Alabe e va a vincere la prima prova. Domani mattina di nuovo sul tufo, con l’ordine tra i canapi invertito rispetto a stasera.
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SECONDA PROVA: VINCE LA Tartuca News inserita il 14-08-2015
Gingillo spinge Querino; nel primo giro si fa vedere l'Oca con Bellocchio e Quadrivia
Seconda prova senza nessun cambio di monta ed ordine inverso rispetto a ieri sera con la Selva al primo posto e l’Onda di rincorsa. Molto fermento tra i canapi e mossiere costretto a far uscire i cavalli. Quando l’Onda decide di entrare, parte prima la Chiocciola seguita dal Valdimontone poi dall’Oca e dalla Tartuca. Davanti alla Fonte è Bellocchio a prendere la testa, l’Oca gira prima a San Martino seguita dalla Tartuca. Dopo un giro a buon ritmo Bellocchio richiama Quadrivia, mentre Gingillo spinge ancora Querino e prende la testa prima del secondo San Martino. La Tartuca fa galoppare il proprio barbero per poi lasciarlo scorrere senza forzare nell’ultimo giro, mentre nelle retrovie anche l’Istrice prova con Trecciolino che spinge Porto Alabe. Le posizioni però non cambiano e la Tartuca vince la seconda Prova. Stasera di nuovo sul tufo per la terza prova, con l’ordine tra i canapi che sarà quello di assegnazione dei cavalli.
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TERZA PROVA: VINCE LA SELVA News inserita il 14-08-2015
Da registrare la caduta della Chiocciola alla mossa.
Mossa movimentata e allineamento non facile nella terza prova di questo venerdì 14 agosto. Quando l'Oca, di rincorsa, entra, scatta bene l'Onda prima di lasciare la testa a Nicchio e Selva. Ma se dalla parte alta della mossa si esce bene, in quella bassa il canape si impiglia tra le zampe di alcuni cavalli, facendo cadere il fantino della Chiocciola, comunque senza particolari conseguenze. Nel primo giro resta davanti il Nicchio, prima che al Selva, poco prima di Fonte Gaia, prenda il comando. Tittia testa Polonski, mente dietro si vedono buoni spunti anche da parte di Istrice e Onda. Nel terzo giro l'andatura si abbassa, lo scosso della Chiocciola risale posizioni e finisce per chiudere dietro alla Selva, che con Tittia e Polonski va a vincere la terza prova. Domattina quarta prova con ordine inverso rispetto a quello di stasera; domani sera Prova Generale. Il Palio, meteo permettendo, è sempre più vicino.
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QUARTA PROVA: VINCE LA Tartuca News inserita il 15-08-2015
Molto movimento nelle fasi della mossa, poi è l'Onda ad uscire meglio dai canapi.
È il giorno della vigilia, il giorno prima (meteo permettendo) della Carriera d’agosto. Molta confusione tra i canapi e cavalli in costante movimento inducono il mossiere a far uscire i barberi. Quando rientrano l’allineamento è laborioso, ma la Lupa trova lo spazio per entrare e la mossa è valida. Prende benissimo il tempo l’Onda che esce prima dai canapi, seguita da Istrice e Selva che richiamano subito i rispettivi cavalli. Passa il Montone, seguito dalla Lupa che spinge forte dopo la rincorsa. Brigante prova Raktou per due giri, mentre dietro Scompiglio richiama Mocambo. Nel secondo giro, buoni spunti da dietro da parte di Oca e Nicchio che allungano e che vedono Bellocchio prendere la testa al secondo casato per poi rallentare e farsi sopravanzare dal Nicchio. Ritmi che si abbassano notevolmente nel terzo giro con le contrade che praticamente si fermano tutte. Al terzo San Martino è la Tartuca che passa in testa e va a vincere la quarta prova davanti all’Onda. Stasera Prova Generale, preceduta, come sempre, dalla carica dai carabinieri.
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BANDIERA VERDE A PALAZZO PUBBLICO: PROVA GENERALE ANNULLATA News inserita il 15-08-2015
La pioggia caduta sulla città ha reso impraticabile l'anello di tufo di Piazza del Campo.
A Siena è stata esposta la bandiera verde a Palazzo Pubblico. A causa delle precipitazioni atmosferiche che hanno reso impraticabile l’anello di tufo di Piazza del Campo, la Prova Generale di stasera è stata annullata.
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MALTEMPO, ANNULLATA LA PROVACCIA News inserita il 15-08-2015
Decisione presa dopo attenta valutazione dei tecnici comunali.
A causa delle precipitazioni atmosferiche che hanno reso impraticabile l’anello di tufo di Piazza del Campo, dopo attenta valutazione dei tecnici comunali, uditi i Deputati della Festa, la provaccia del 16 agosto è stata annullata.
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IL PALIO DELL'ASSUNTA 2015 RINVIATO A DOMANI News inserita il 16-08-2015
È arrivata l'ufficialità con l'esposizione della bandiera verde fuori da Palazzo Pubblico. La carriera di agosto si disputerà il 17 Agosto o il primo giorno possibile quando la sicurezza per i cavalli sarà garantita.
La carriera del 16 Agosto 2015 non si correrà questo pomeriggio. Infatti, fuori dal Palazzo Pubblico di Siena, è stata esposta la bandiera verde che segnala il rinvio della corsa. Il Sindaco Bruno Valentini, sulla base della valutazione dei tecnici comunali e dopo averlo proposto ai Deputati della Festa e dei Capitani delle Contrade partecipanti alla corsa, ha deciso di rimandare il Palio di agosto a domani, lunedì 17, o al primo giorno possibile quando la sicurezza per i cavalli e la Festa senese sarà garantita.
La decisione presa è dovuta alla mancanza di sicurezza per i barberi che si troverebbero in ovvia difficoltà con il tufo reso viscido dalle precipitazioni atmosferiche e dall'umidità di questi giorni.
Domani verranno rispettati regolarmente tutti gli orari e tutti gli appuntamenti pre-corsa come il Corteo Storico.
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Selva, IL QUINTO SIGILLO DI TITTIA News inserita il 17-08-2015
Vince Giovanni Atzeni, al quinto successo in carriera.
È la Selva a vincere la Carriera del 17 agosto, Tittia che fa galoppare forte Polonski e porta il Palio in Vallepiatta. L'ordine al canape vede, nell'ordine: Chiocciola, Lupa, Oca, Selva, Valdimontone, Nicchio, Torre, Istrice, Tartuca, Onda. Ci sono due mosse false, prima che il mossiere convalidi quella buona. La Lupa prende il tempo meglio di tutti, ma è la Selva a prendere la testa alla Fonte davanti a Lupa, Oca e Chiocciola, mentre prima di San Martino cade la Tartuca. Al primo San Martino ancora Tittia davanti alla Lupa, con la Torre che entra da dentro infilando Oca e Chiocciola. Ancora Selva davanti, con l'Oca che supera la Torre davanti al palco dei monturati. Dopo il primo Casato, Selva davanti a Lupa, Torre e Oca. Si arriva così al secondo San Martino, dove la Selva mantiene la testa, mentre dietro l'Oca passa la Lupa e va seconda. Al secondo Casato Tittia resta davanti a tutti, con l'Oca dietro, mentre la Torre tocca la Lupa, batte nei palchi e rallenta vistosamente (non ci sarebbero comunque problemi seri per il cavallo). Risale l'Istrice da dietro, ma davanti continua a galoppare forte la Selva. Cade l'Oca al secondo San Martino, ma ormai Tittia è irraggiungibile per tutti e può andare ad alzare il nerbo al bandierino. Fa festa il popolo di Vallepiatta per la prima vittoria di Polonski e per il quinto sigillo di Tittia che "risponde" alla doppietta del Mari. E mentre la Selva festeggia, in piazza si accende il dopo Palio.
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È Selva! INCREDIBILE VITTORIA DI ATZENI SU POLONSKI News inserita il 17-08-2015
Tre giri in testa per conquistare la trentottesima vittoria di Vallepiatta.
Adrenalina mescolata a gioia, amore e lacrime. Questo il mix di sensazioni prima imploso dentro le vene dei senesi e poi esploso in Piazza del Campo quando la Selva ha raggiunto il bandierino conquistando il suo trentottesimo Palio. Ha invaso il corpo dei contradaioli. Prima lentamente. Proviene da secoli di storia. Poi in maniera crescente in questi giorni di Festa che la città, tutta, si trova a vivere in diretta. Si è incastonato in maniera indelebile nell’elica del loro DNA. È il cultural gene che si lega a quelli dei genitori, nonni e avi che vivono ed hanno vissuto questo momento unico, capace di generare coesione sociale, solidarietà e identitàche, in altre realtà, necessitano di percorsi educativi.
Una miscela tutta naturale. Un elemento distintivo che caratterizza il popolo di questa città, testimone senza tempo di tradizioni antiche, mai riesumate a scopo di vetrina pubblicitaria, ma sempre vissute e difese in prima persona.
Lo si è visto da come, in migliaia, hanno seguito i tre giri sul tufo. Dal legame indissolubile che, mese dopo mese, anno dopo anno, instaurano con la Contrada di appartenenza. Per nascita o, come può accadere, per innamoramento. Non si tratta di un contratto che si traduce in tesseramento. È qualcosa che va oltre. Inconcepibile per chi, forse per diffidenza o preconcetto, ha paura di capire cosa significhi amare una corsa. Una Festa. Una tradizione. Il Palio che prende vita da uomini, cavalli, fede religiosa. Tre elementi inscindibili e paritetici.
Dopo essersi allineati fra i canapi: Chiocciola, Lupa, Oca, Selva, Valdimontone, Nicchio, Torre, Istrice, Tartuca, con l’Onda di rincorsa, a partire in testa è stata la Selva inseguita dalla Lupa, Oca e Chiocciola.
Secondi mangiati dalla corsa liberatoria dei cavalli. Frantumati dalle grida che si alzavano da quella meravigliosa conchiglia, simbolo di questa città.
Alla prima curva di San Martino Giovanni Atzeni, detto Tittia, è ancora in testa, dietro la Lupa, Torre e Oca. Tittia guiderà la Carriera fino al termine dei tre giri. Tutto inutile per la Lupa e l’Oca che fino all’ultimo hanno cercato di raggiungere l’arrivo.
Con abilità Tittia su Polonski (un castrone sauro di sette anni per la prima volta vittorioso), ha conquistato il suo quinto Palio facendo esultare, dopo solo 5 anni, il popolo di Vallepiatta che è corso in Duomo a ringraziare la Madonna Assunta in cielo alla quale è dedicata la Carriera di mezz’agosto.
L’attesa del Palio, prolungata di un giorno, a causa della pioggia che aveva reso non sicuro l’anello di tufo, si è conclusa.
Saltati molti pronostici. A nulla sono valsi gli accordi e le speranze di chi pensava di vincere il bellissimo drappellone dipinto da Elisabetta Rogai, “perché l’uomo - citando Marguerite Henry - cerca di predisporre ogni cosa, ma il cavallo… il cavallo conosce una sola legge: quella di vincere!”
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PRIMA SELVALTA IN CAMPO News inserita il 17-08-2015, di Roberto Morrocchi
Cinque anni sono un digiuno da niente per tutte le Contrade...ma non per la Selva.
Cinque anni sono un digiuno da niente per tutte le Contrade...ma non per la Selva che ci ha abituati a vittorie a ripetizione dal lontano 1953, quando si tolse la cuffia, ad oggi. Evviva la Selva. Prima Selvalta in Campo con Capitan Targetti che - andate a vedere - ha montato fior di campioni nella contrada di Vallepiatta da quando guida il suo popolo.
E vince il cavallo più forte del gruppo. Lo scorso anno, ad agosto, era arrivato quarto...ma c'erano tutti i bomboloni ora esclusi. In loro assenza ha fatto letteralmente il vuoto. Girellone, come sempre, fra i canapi, ha trovato in Giovanni Atzeni detto Tittia il suo astuto e bravissimo maestro che non trovando spazio al quarto posto, ha affiancato, allo steccato, la Chiocciola ed è uscito a palla di cannone verso un successo strameritato e che nessuno ha messo mai in discussione.
Ha fortuna la Selva? Certo, se uno corre cinque carriere di seguito proprio sfortunato non è...e poi ha avuto in sorte buoni barberi. Ma la fortuna a volte si “chiama” e il popolo di Valleppiata la chiama, eccome, con una compatezza che fa di una Contrada normale una Signora Contrada, come la definiva Sunto, il Profeti, negli anni settanta. E non è nemmeno un caso che il Priore della Selva si chiami Marini, uno della stirpe vincente. E così, dopo il digiuno, per loro lungo, di cinque anni ecco il trionfo!
È chiaro che il Tittia, pareggiando i conti con Brio – cinque a cinque – si riproponga come l'erede di Trecciolino. È ancora molto giovane ed è davvero l'unico fra i fantini del duemila che possa pensare di traguardare il Bruschelli, che proprio in questa carriera ha trovato il suo degno erede naturale. Parlo di suo figlio Enrico, detto Bellocchio, che, caduta a parte, ha corso un gran Palio nell'Oca sulla snella Quadrivia.
Il Palio l'hanno fatto in quattro, la dominante Selva, la Lupa, l'Oca e la Torre, con l'Istrice, che arrancava senza grande qualità. Ma il Palio dopo lo scorno di luglio, quando il Columbu l'aveva letteralmente disarcionato, è stato padroneggiato dal sardo-italo-tedesco che si è dimostrato con i fatti e non con le chiacchiere un grandissimo.
Ha messo le mani sul Palio, dove campeggiava un barberone verde-arancio e bianco, alla mossa. Poi ha impostato un San Martino perfetto e non ha avuto nemmeno bisogno di girarsi per vedere cosa stava accadendo alle sue spalle.
Dietro ha battagliato il solito Scompiglio, ma, datemi retta, Mocambo non ha i numeri per vincere un Palio. Il Mari si è sbattuto fra terza e quarta posizione, ma non ha mai dato l'impressione di poter indossare un Cappotto. L'Oca l'ha superato e poi Roba e Macos lo ha forse tradito andando largo ai palchi del Casato...ma, sia chiaro, il suo Palio era già finito.
L'altra punta, e secondo me inattesa, è stata l'Oca, con un Bellocchio che esce bene dai canapi e dopo aver indugiato un attimo per cogliere il filo di Beppe va ad interpretare una splendida carriera.
Devo ancora capire se al terzo giro ha toccato il materassino o se è semplicemente scivolato, ma è stato protagonista su di un esordiente tutto da rivedere.
Le altre hanno fatto quanto potevano, anche se il Migheli, almeno alla mossa si è distinto...c'è solo da capire l'incredibile caduta di Gingillo da Querino, comunque già abbondantemente nelle retrovie.
Al settimo cielo la Selva con il Capitano, i tenenti, Priore, staff stalla e popolo festante.
Al settimo cielo anche Mark Harris Getty, il proprietario di Polonski che dopo quasi trent'anni, dal grigio Amore in poi, ha colto il suo primo successo sul Campo.
Le pagelle a domani, dopo aver rivisto attimo per attimo le prestazioni delle singole accoppiate. Tittia si merita ovviamente un 10 e lode!!!