29 giugno: Nel lotto dei cavalli partecipanti, sono solo due quelli che hanno già partecipato al Palio, entrambi per due volte: Schietta Una per Tutti. Gli altri otto sono tutti debuttanti: Reo Confesso, Uragano Rosso, Vankook, Viso d'Angelo, Vitzichesu, Volpino, Zentile e Zio Frac.
Agli ordini del mossiere debuttante al Palio di Siena, Renato Bircolotti (vice mossiere Fabio Magni), e con le monte tutte confermate, dopo l'ingresso dei cavalli, un po' di movimento tra i canapi con Bircolotti che abbassa immediatamente i canapi anche allo scopo di far svolgere un giro di sgambatura ai cavalli.
Al secondo allineamento, con i cavalli un po' animati tra i canapi in pressione verso la parte bassa della mossa, ordine di uscita da parte del mossiere.
Terzo allineamento, sempre problematico, questa volta la Torre entra e ottimo lo spunto al via di Pantera, Valdimontone e Drago. Pantera che passa davanti al primo San Martino e poi cavalli che rallentano al bandierino con il Montone che prende la prima posizione. Davanti a Palazzo Pubblico passa in testa la Lupa che poi si ferma, rallentano tutti, passa davanti il Drago, ripassa davanti la contrada di Valdimontone che al fotofinish vince la prima prova con Antonio Mula su Vitzichesu.
Palio di Siena 2 luglio 2022: TRIONFA IL DRAGO in un Palio a sei.
L'ordine tra i canapi: Pantera, Valdimontone, Bruco, Lupa, Torre, Chiocciola, Drago, Pantera e Leocorno di rincorsa, con Bruco e Leocorno che non hanno corso la Carriera.
La Contrada del Drago, con Giovanni Atzeni detto Tittia su Zio Frac, ha vinto il Palio di Siena del 2 luglio 2022, corso in onore della Madonna di Provenzano, conquistando così il Drappellone realizzato dall'artista inglese Emma Sergeant.
La Carriera, con le Contrade che sono uscite dall'Entrone di Palazzo Pubblico alle 19.30, come da tradizione è stata preceduta dall'esibizione del drappello dei Carabinieri a cavallo e dal Corteo storico.
Un Palio corso da soli sei cavalli, di cui a memoria non si ha notizia, e che dopo l'esclusione di Civetta e Istrice, ha visto uscire dal tufo prima il Leocorno e poi il Bruco. Una corsa che definiremo assurda (tra i tanti aggettivi possibili, uno che rispetti la Festa senese), e che dovrà portare a riflessioni, considerazioni e scelte importanti, in questo periodo che ci separa dal Palio di agosto.
L'ordine di ingresso tra i canapi, agli ordini del mossiere Renato Bircolotti, è stato il seguente: Valdimontone, Bruco, Lupa, Torre, Chiocciola, Drago, Pantera e Leocorno di rincorsa.
La corsa. Dopo il primo allineamento, il mossiere Renato Bircolotti fa uscire immediatamente tutti i cavalli, come ormai consuetudine, per dar modo ai fantini di prendere accordi dopo avere avuto conoscenza dei posti tra i canapi e della Contrada di rincorsa.
Al secondo allineamento, con un po' di confusione tra i canapi, forzatura della Lupa e pronto abbassamento del canape a scopo precauzionale.
Terzo allineamento e nuova forzatura, questa volta del Drago.
Al quarto allineamento che, nonostante l'agitazione del cavallo della Chiocciola, presenta un po' più tranquillità, ancora una forzatura, questa volta di più cavalli con Bircolotti di nuovo costretto ad abbassare il canape.
Si arriva così al quinto tentativo, questa volta con molta confusione, con la il cavallo della Chiocciola Zentile sempre molto nervoso e il fantino della Pantera che fa pressione verso il basso della pista schiacciando le altre Contrade. Fianca il Leocorno, il mossiere abbassa il canape, ma lo sparo del mortaretto indica mossa non valida, probabilmente per la Lupa che è completamente girata, o per l'anticipo degli altri cavalli partiti prima che il Leocorno raggiungesse il Verrocchino.
Passa ovviamente il tempo e, a causa anche del grande caldo, prima del sesto allineamento Bircolotti fa scendere i fantini allo scopo di far asciugare il sudore dei cavalli dai Barbareschi. E qui arriva il primo colpo di scena che non ti aspetti con il cavallo del Leocorno che, per un leggero infortunio dopo aver battuto contro il Verrocchino, viene riportato nell'Entrone.
Al settimo allineamento rimangono dunque sette le Contrade sul tufo con la Pantera che scala di rincorsa. Nuova forzatura, questa volta del Bruco, e l'abbassamento, questa volta con colpevole ritardo da parte del mossiere, l'impatto del cavallo del Bruco sul canape con il conseguente disarcionamento di Stefano Piras. Scangeo si infortuna, viene portato in barella all'interno dell'Entrone per gli accertamenti del caso e, dopo minuti che sembrano interminabili, non rientra in Piazza per un trauma alla spalla, e così se ne va mestamente anche Scangeo.
Rimangono in sei, avvenimento di cui non si ho memoria e, all'ottavo allineamento, nonostante vi siano solo cinque cavalli tra i canapi, la confusione regna sovrana fino a che, in un momento di calma, entra la Pantera. Partenza valida con un ottimo spunto al via del Drago e Torre che vengono subito raggiunti dalla rincorsa che passa davanti alla curva di San Martino.
Al Casato il Drago, con Tittia e Zio Frac, passa nuovamente al comando seguito da Pantera e Torre. Torre che cerca il recupero, si avvicina sempre più, fino a che, al bandierino riesce a raggiungere la Pantera.
Esultano i contradaioli di Camporegio ma sono attimi di trepidazione in attesa del responso dei giudici che finalmente decretano la vittoria del Drago con Tittia, alla sua ottava vittoria, la terza consecutiva, su Zio Frac, in un Palio assurdo finito dopo quasi un'ora dall'uscita dall'Entrone.