21 giugno 2025: Nuovi zucchini per il Palio di Siena: rivoluzione sicurezza
Cambiano forma e materiali per adeguarsi alle nuove normative. In arrivo anche i nuovi cap per le prove: il Palio si aggiorna alle ultime direttive sulla tutela degli atleti (di Andrea Bianchi Sugarelli)
Dalle Carriere 2025, gli zucchini dovranno essere uniformati alle ultime direttive di legge sulla sicurezza. Si tratta di una nuova omologazione che, di fatto, cambierà anche la forma degli ‘elmetti’ in modo abbastanza evidente: una nuova rivoluzione in nome della tutela dei dieci assassini.
Fino ai primi anni Novanta erano realizzati in ferro, poi in fibre composite di carbonio. Ora i nuovi modelli, che stanno arrivando proprio in questi giorni nelle contrade, presentano una calotta esterna in Abs High Density, un’imbottitura in tessuto e un cinturino morbido in ecopelle che avvolge la nuca per garantire una calzata confortevole e la massima stabilità dello zucchino. A completare il tutto, un frontino fisso e corto come da normativa, oltre alla fustella per le orecchie. Naturalmente arrivano grezzi, da dipingere secondo i colori e la tradizione di ogni contrada. Non saranno necessarie vernici speciali, come si temeva inizialmente: sarà sufficiente applicare un fondo con primer di adesione, per poi decorare con tinte acriliche. Per ogni contrada sono stati inviati tre modelli (piccolo, medio e grande), prodotti dall’azienda Las Helmets, in provincia di Bergamo, tra i primi produttori mondiali di caschi per l’equitazione e oggi leader nella sicurezza e nell’innovazione Made in Italy. I 17 capitani hanno già visionato il prodotto in anteprima, tenendo informati sia il Magistrato delle Contrade sia l’amministrazione comunale.
Ma c’è di più. Per molti rioni è tempo anche di rinnovare i “berretti” delle prove perché sono scadute le omologazioni. Pertanto pian piano tutte le contrade stanno ricevendo i nuovi cap che saranno rivestiti esternamente con i propri colori.
Negli ultimi quattordici anni, i cambiamenti sul fronte della sicurezza sono stati numerosi: dall’introduzione del cap per le prove nel 2011 (al posto del vecchio berretto), all’obbligo di indossare la “tartaruga” protettiva, fino all’assicurazione obbligatoria per i fantini, ai controlli con alcol test e drug test. Senza parlare della pista, dei palchi, degli steccati, delle uscite di emergenza e tanto altro ancora. I tempi cambiano, il Palio si adegua.
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29 giugno 2025: Ecco cos'è successo nella prima prova: l'impennata di Tale e Quale, l'ottimo spunto del Drago (di Gennaro Groppa) Buona uscita dai canapi anche per Istrice, Selva e Lupa. La prima prova mostra immediatamente qualche problema nell’allineamento al canape da parte di alcune accoppiate. La giornata comunque è stata lunga, la tensione e la stanchezza si sono accumulate con il passare delle ore. Si vede qualche problema da parte di cavalli esperti, mentre è Putzu a mettersi in evidenza con l’esordiente Diosu de Campeda. Buona è l’uscita dai canapi di Istrice, Drago, Selva e Lupa.
Fa strano vedere Tale e Quale nervoso prima dell’entrata tra i canapi, tanto da impennarsi e da far scivolare e scendere (senza conseguenze) il proprio fantino. Che poi non è un fantino qualunque, ma è il suo allenatore: Giosuè Carboni. Nessuna conseguenza per questo episodio, salutato da un’espressione di stupore da parte di una Piazza nella quale erano presenti tantissimi contradaioli in quella che è stata una bellissima e soleggiata giornata di Festa.
Carboni non si scompone, ma le difficoltà di Tale e Quale proseguono anche dentro i canapi, con Carburo che fatica un po’ a tenere allineato il barbero. E, appunto, è strano pensare che simili problemi possano capitare a un soggetto che ha già corso due Palii, anche se l’ultima sua Carriera disputata (e vinta) è di ben sei anni fa.
Questo pomeriggio, nella prima prova, quelli che sono ritenuti i due big tra i dieci cavalli del lotto non hanno brillato: già scritto delle difficoltà incontrate da Tale e Quale, non ha brillato neppure Zio Frac, che la dea bendata ha mandato nella Tartuca e che è montato da Carlo Sanna. Le due contrade rivali erano vicine al canape, così come è avvenuto anche alle altre due contrade rivali di questo Palio, cioè Istrice e Lupa. Ma non si è registrato alcun tipo di problema, con i fantini che hanno cercato soprattutto di prendere al meglio il tempo della mossa e di far fare una buona sgambata al cavallo.
In realtà Tartuca e Chiocciola non sono riuscite ad avere un buon tempo di mossa, anzi sono proprio rimaste al canape: una prima prova non positiva al termine di una giornata, come scritto, comunque lunga e stancante.
Chi invece ha voluto subito testare il proprio cavallo, e magari anche far vedere le proprie capacità di monta, anche per dimostrare di poter correre finalmente un Palio, è stato Michel Putzu. Nell’agosto 2022 fu sceso dalla Giraffa, che andò poi a montare e a far esordire Federico Guglielmi su Arestetulesu. Sono passati quasi tre anni e forse adesso Putzu avrà un’altra chance: ieri sera il fantino ha avuto un buon tempo di mossa e poi ha immediatamente chiesto uno spunto a Diosu de Campeda. Un cavallo giovane ed esordiente, montato da un fantino non giovanissimo ma che a questo punto potrebbe esordire. Putzu ha tenuto un’ottima andatura per ben tre giri, alla faccia della giornata lunga e stancante, e ha vinto la prima prova.
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30 giugno 2025: La contrada della Pantera vince la seconda prova. Mossa complicata e confusione, il mossiere fa uscire due volte i cavalli dai canapi (di Caterina Iannacci)
È la contrada della Pantera, con Francesco Caria detto Tremendo su Arestetulesu, a vincere la seconda prova del Palio del 2 luglio 2025. Confermate tutte le accoppiate, si registra nuovamente un po' di confusione tra i canapi, il mossiere, diversamente dalla prima mossa di ieri sera, decide di fare uscire i cavalli per il tradizionale tondino teso a far rilassare i cavalli, ma senza troppo successo perché la mossa - che sembra più quella di una carriera - continua a essere particolarmente complicata e serve un secondo tondino per rasserenare gli animi.
Alla fine si trova l'allineamento per partire e gli spunti migliori in uscita dai canapi sono di Bruco e Oca, con quest'ultima che passa al primo San Martino, per poi rallentare. Da dietro rinviene la Pantera che mostra un buon galoppo e interessanti traiettorie e chiude i tre giri vincendo la seconda prova.
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30 giugno 2025: Palio di Siena, lo spunto del Bruco, Carburo manda segnali chiari. Test positivo per Ares Elce. Ecco cosa è successo nella terza prova. Buone partenze di Chiocciola, Bruco, Drago e Pantera, la Selva rimane al canape (di Gennaro Groppa).
Giosuè Carboni sta lavorando benissimo con Tale e Quale, che d’altronde è un cavallo che Carburo allena ogni giorno e che quindi conosce alla perfezione. Se avevano sorpreso le difficoltà del barbero vittorioso in occasione della prima e della seconda prova, con qualche problema di troppo del cavallo nell’entrare tra i canapi, ieri pomeriggio la storia è stata ben diversa: Tale e Quale è stato infatti finalmente tranquillissimo in tutti i momenti di avvicinamento all’ingresso tra i canapi. Il barbero ha inoltre poi mostrato uno scatto sontuoso, uscendo nettamente in prima posizione dai canapi. E Carburo ha volato per un giro, facendo vedere quelle che sono le condizioni di Tale e Quale. Il barbero ha 13 anni di età, e ieri pomeriggio ha dimostrato di essere in ottime condizioni; le sue qualità, d’altro canto, sono note ormai dalla Carriera che vinse sei anni or sono, andando a recuperare e poi a superare proprio sul bandierino una fuoriclasse come Violenta da Clodia.
Ieri pomeriggio la Chiocciola ha lanciato un messaggio chiaro. Questo Palio sembra equilibrato nei valori, e tante contrade possono effettivamente e concretamente puntare alla vittoria. Ma il rione di San Marco ha fatto vedere di che pasta è fatta questa accoppiata, con Giosuè Carboni che ha spinto il suo cavallo per un giro prendendo il largo.
Tra i canapi era avvenuto un altro fatto certamente degno di nota. Dopo quanto avvenuto al mattino, con Comancio che si era dimostrato propenso a scalciare, le contrade che dovevano posizionarglisi accanto si sono tenute a netta distanza dal Valdimontone. Quindi proprio la Chiocciola si è mantenuta distante dal rione dei Servi.
Il mossiere Renato Bircolotti tira giù il canape e opta per la mossa falsa, giustamente, quando Valdimontone e Chiocciola forzano e anticipano i tempi della mossa.
La mossa valida arriva comunque rapidamente, poco dopo. La Selva, con Andrea Sanna su Zenis, rimane al canape. C’è invece il grande spunto di Giosuè Carboni e Tale e Quale: l’accoppiata lancia un messaggio chiaro e inequivocabile. La partenza del cavallo di 13 anni è portentosa, il barbero già vittorioso allunga nettamente su tutti. Buone partenze anche per Drago, Pantera e dall’esterno per il Bruco, con Jonatan Bartoletti che non sta sbagliando fino a ora nemmeno una mossa, testando sempre lo spunto di Viso d’Angelo.
Carboni spinge a fondo Tale e Quale per un giro prima di riprendere il cavallo. Poi è la volta di Francesco Caria, che chiede ancora ad Arestetulesu di accelerare: Tremendo aveva già provato il cavallo al mattino e ha fatto lo stesso nella prova di ieri pomeriggio. E non è finita qui, perché c’è ancora tempo per vedere un buon allungo di Antonio Mula su Ares Elce: il cavallo è uno dei primi del lotto, Shardana ha voluto testarlo nel terzo giro della prova di ieri pomeriggio e i risultati sembrano essere stati positivi.
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1 luglio 2025: Palio di Siena, nervosismo tra i canapi, partono bene in quattro, il Bruco c'è: cosa ha detto la Prova Generale (di Caterina Iannacci).
È stata la Contrada della Tartuca a vincere questo pomeriggio, martedì 1 luglio, la quinta prova del Palio del 2 luglio 2025, con il cavallo Zio Frac e il fantino Carlo Sanna detto Brigante. Regolare l’uscita delle Contrade dal Cortile del Podestà alle ore 19.45, fra i canapi si registra un certo nervosismo, in particolare da parte del cavallo del Valdimontone, Comancio. L'allineamento è difficoltoso ma alla fine la mossa è valida: ottime partenze da parte di Bruco, Oca, Tartuca e Istrice, che dopo lo sprint iniziale rallentano. Al primo San Martino passano avanti Selva e Valdimontone, ma è la Tartuca a risalire con un buon galoppo e a chiudere i tre giri vincendo la prova generale.
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2 luglio 2025: Mossa rapida, tre spunti interessanti in partenza: cosa ha detto la Provaccia (di Caterina Iannacci).
È stata la Selva a vincere questa mattina, mercoledì 2 luglio, la sesta prova del Palio del 2 luglio 2025, con il cavallo Zenis e il fantino Andrea Sanna detto Virgola.
Regolare l’uscita delle Contrade dal Cortile del Podestà alle ore 9. Mossa piuttosto rapida, all'uscita dai canapi ci sono vari spunti interessanti, in particolari quelli di Istrice, Bruco e Oca, che però riprendono il cavallo prima del San Martino impostando andature blande e senza rischi. Qualcuno risale a buon galoppo dalle retrovie, alla fine a completare per prima i giri è la contrada della Selva che prova il cavallo, dopo le precedenti prove, e vince la Provaccia.
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3 luglio 2025: Palio di Siena, vince la contrada dell'Oca con Tittia e Diodoro. Per Atzeni undicesimo trionfo (di Julie Mary Marini)
Palio di Siena, ha vinto la contrada dell'Oca. Ad uscire vittorioso dalla conchiglia è stato Giovanni Atzeni detto Tittia sul castrone sauro Diodoro, che lui stesso allena. E' stata una carriera dominata da Tittia che dopo i primi metri si è portato subito in testa ed ha poi controllato la corsa. Per il fantino nato in Germania il 13 aprile 1985, si tratta dell'undicesimo successo, il quarto con i colori di Fontebranda. Questo l'ordine di ingresso al canape. Lupa, Selva, Bruco, Chiocciola, Oca, Istrice, Pantera, Drago, Tartuca. Montone di rincorsa. Quando Gingillo è entrato tra i canapi dando il via alla carriera, diverse accoppiate sono partite bene, ma Tittia si è portato subito davanti e non ha più lasciato la prima posizione. A inseguirlo Selva e Valdimontone.
Al primo San Martino cade la Lupa, mentre le posizioni di testa rimangono invariate.
Tittia spinge Diodoro e guadagna metri, dietro di lui c'è ancora la Selva con Andrea Sanna che spinge Zenis.
Al secondo San Martino cadono Tartuca e Drago. Poi è la Chiocciola a cadere al secondo Casato.
Le traiettorie di Atzeni sono perfette, Tittia tiene la testa. Al terzo San Martino cade anche la Selva.
In Fontebranda esplode la festa. Per Giovanni Atzeni era la quarantesima presenza in Piazza. Diodoro, invece, era al debutto dopo due presenze alla tratta e un buon rendimento in provincia.