Nel 1463 c'era la peste nel territorio senese, e per evitare il contagio il Concistoro ordinò che le Comunità infette non mandassero a Siena i loro rappresentanti per fare l'offerta del cero e del palio, ma che di ciò si incaricasse in loro vece l'Operaio del Duomo; e non si rileva se il Palio si corse o no.
Ma si corse sicuramente nel 1465, perché nei registri della Biccherna si trova l'ordine di un pagamento da farsi al banco dei Cinughi per 450 pelli di vaio fornite per completare la fodera del palio, e la nomina di coloro che, andando in giro montati sul carro del palio, dovevano bandirlo per tutta la città.