Fu squalificato il barbero del Principe Cesare Borgia, giunto primo, il cui fantino si era gettato da cavallo a metà del percorso. Penalizzato il cavallo scosso, il premio fu accordato al cavallo del Duca di Mantova, che era arrivato secondo montato regolarmente dal fantino. Il Borgia però non aveva accettato pacifi camente la decisione e pochi giorni dopo aveva scritto una lettera alla Signoria, protestando vivacemente e arrogantemente, pretendendo che gli venisse attribuito il premio. A quanto pare, la protesta non commosse la Signoria, né fu risposto alla lettera, probabilmente - annota lo storico Giovanni Cecchini, che riferisce l’aneddoto - perché il ritornare sulla decisione presa avrebbe suscitato le proteste di un personaggio allora più importante del Borgia, come era il marchese di Mantova.