L'esecuzione e l'impostazione iconografica del Drappellone d'agosto dell'anno 1838 sono veramente modeste. In alto campeggia l'Assunta a tutta figura, seduta su di un trono di nuvole; sotto sono raffigurate le armi della città e quelle gentilizie dei due Deputati degli spettacoli: Rocchi-Berlinghieri e Bandiera (?), nominati dalla Comunità Civica. Lungo i bordi, in forma di bandiere, sono rappresentate le 10 Contrade partecipanti alla corsa. Dimensioni: cm. 190 x 50.
IL PALIO
Ordine di corteo (e di mossa), Contrade e fantini:
1 ( 5) Oca - f. Bellini (P. Bellini)
2 (10) Drago - f. Gobbo Saragiolo (F. Santini)
3 ( 9) Civetta - f. Geppone (G. Straccali)
4 ( 1) Chiocciola - f. Ghiozzo (G. Brandani)
5 ( 6) Onda - f. Partino magg. (L. Partini)
6 ( 2) Nicchio - f. Campanino (F. Bianchini)
7 ( 7) Giraffa - f. Storto (M. Garuglieri)
s 8 ( 3) Istrice - f. Pipistrello (G. Brandani)
s 9 ( 8) Aquila - f. il figlio del Grazi
s 10 (4) Montone - f. Brutto (C. Brandani)
La mossa fu data per mezzo di un nuovo verrocchio ideato dal mossiere sig. Gio. Batta Ottieri della Ciaia. L'altro giudice della mossa fu il conte Tiberio Bichi Borghesi.
La carriera fu abbastanza monotona, perché la Civetta fu sempre in testa dal primo giro alla fine. L'unica contrada che avrebbe potuto arrivarla poteva essere il Drago, ma il suo fantino, il Gobbo Saragiolo, andò giù da cavallo per la scesa di San Martino al terzo giro. Il Gobbo Saragiolo seppe restarci sopra, ma non poté riacciuffare la Civetta che vinse di mezzo cavallo. Terzo arrivò il Nicchio.
Contrada vincitrice: Civetta (16a vittoria)
Fantino: Giuseppe Straccali detto Beppaccio o Geppone
Cavallo: Aquilone, un morello del sig. Giovanni Soldatini
Capitano: Domenico Tanzini
Priore: Assunto Quadri