Verso mezzogiorno il cielo si coprì di qualche nube minacciosa che però ben presto si dileguò; facendo ai tempo stesso dileguare ogni timore per la buona riuscita del Palio.
Le contrade incominciarono verso le 17 a recarsi alla spicciolata nel grande cortile del palazzo della Provincia, ove si riunirono per formare il corteo storico che cominciò a sfilare in Piazza alle 18,40, al suono del campanone della Torre.
La nuova Banda diretta dall'ottimo maestro Mario Mascagni, eseguì nel centro della Piazza un variato e interessante programma musicale.
Lo sfilamento del corteo si svolse nei miglior modo; fra l'ammirazione di un'immensa folla che gremiva il centro della Piazza, i palchi, le finestre, i balconi e qualche tetto dei palazzi che la circondano; Ammirate ad applaudite le comparse dell'Onda e dell'Istrice che vestivano i nuovi, ricchissimi costumi. Anche l'Oca e tutte le altre ebbero applausi. All'alfiere del Bruco si ruppe l'asta della bandiera, ciò che provocò un po' d'ilarità. Speciali battimano furono prodigati dal pubblico all'alfiere dell'Aquila, quando, giuocando colla bandiera, fece con grande abilità il celebre salto del fiocco.
La corsa si effettuò verso le 19,20 e riuscì uno spettacolo dei più interessanti. Alcuni vecchi, appassionati alle antiche tradizioni senesi, affermavano che non è dato tanto spesso assistere ad una gara brillante come quella di ieri.
La mossa, data con molta maestria dal sig. Amerigo Pellegrini, provocò un generale scoppio d'applausi per parte del pubblico per la compattezza onde i corridori si slanciarono dal canape.
Subito al primo giro, presso la voltata di S.Martino, la Pantera si delineò prima; ma, poco dopo, per un inciampone del cavallo, perdette terreno e fu sorpassata dalla Tartuca e dall'Onda. Verso la fine del secondo giro però, la Pantera riuscì a guadagnar spazio sorpassando alla sua volta l'Onda che rimase e si mantenne terza.
Cominciò allora la gara accanita, indescrivibile fra la Tartuca e la Pantera seguite dagli applausi dell'enorme folla che pareva in delirio. Alla fine dell'ultima girata, proprio al bandierino della vincita, con uno sforzo supremo, il cavallo della Pantera riuscì a superare, di appena mezza testa, il cavallo della Tartuca. Gli applausi degli spettatori si fecero a questo punto frenetici, sebbene moltissimi non sapessero chi fosse il vero vincitore.
Anche tutte le altre contrade, per quanto senza speranza di vittoria, presero viva parte alla gara ed i vari fantini ci fecero assistere ad una bellissima lotta al nerbo, interessante per chi la vedeva, ma non altrettanto piacevole per chi la sentiva.
Così, salvo errore, possiamo dire che all'ultima girata si ebbe questa graduatoria: Pantera, Tartuca, Onda, Bruco, Aquila, Istrice, Lupa, Oca, Leocorno e Nicchio.
I giudici non esitarono ad aggiudicare la vittoria alla Pantera; ma siccome la differenza era stata tanto piccola da potere essere solamente apprezzata da chi si trovava sulla linea del traguardo, così nacque il dubbio in una parte del pubblico, che non era in condizioni favorevoli da poter giudicare, che l'esito della corsa avesse potuto essere incerto.
E siccome questo fatto provocò delle discussioni vivaci fra gl'interessati, con qualche scambio d'innocui scapaccioni, i giudici credettero opportuno di sospendere per qualche tempo la consegna del Palio, al solo scopo di evitare qualche disordine.
Finalmente fu consegnato ai panterini, come ne avean diritto, i quali, scortati da numerosi carabinieri e guardie lo accompagnarono nel rione, ove fu ricevuto trionfalmente al suono delle campane e fra gli applausi frenetici degli abitatori della contrada.
Nell'oratorio della contrada fu subito cantato il ringraziamento di rito e quindi s'improvvisò una imponente dimostrazione alla quale parteciparono alcune contrade alleate. Nella serata il rione fu illuminato e vi prestò servizio un corpo musicale cittadino che ha rallegrato il rione fino alle ore piccine. Inutile dire che si è ballato e bevuto allegramente.
L'ultima vittoria della Pantera risaliva al 2 luglio 1874. Oggi la comparsa della Pantera col fantino e il cavallo vincitore ha fatto trionfalmente il giro della città, accompagnato dalla banda musicale di S.Gusmè.